Ah... il 2021.... si torna alle gare per davvero! In un mese tre gare; dopo il Challenge Riccione e la Maratona di Brescia è la volta del DeeJay Tri. Tra olimpico e sprint ho scelto lo sprint perchè mi veniva meglio la domenica, mentre l'Oly era di sabato.
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Area Cambio bella spaziosa |
Gara di casa, all'Idroscalo dove non ho mai nuotato prima, col grande vantaggio di poter andarci direttamente in bici. A proposito di bici, a casa a Milano non ho la mia nuova Canyon ed ho usato la vecchia e fedele Look 461.
A Riccione mi sono ben reso conto che l'uscita dalla T1 è stato uno dei miei punti più deboli e quindi ho cercato di allenarmi, nel limite del possibile sfruttando il giorno di vacanza il 2 giugno. Ho fatto un po' di prove di salita in bici simulando l'uscita dalla T1.
Sono andato in un parcheggio vuoto e desolato dove ho fatto un po' di simulazioni di uscita T1 e rientro T2. Queste le mie conclusioni dopo le prove:
- non so fare la salita al volo, la così detta Fly Mount. Richiede più prove e certamente non la tenterò in gara ancora per un po';
- la salita che qui chiamo "intermedia" ossia quella che prevede di mettere il piede sinistro sul pedale, spingere col destro e poi scavalcare, è fattibile e abbastanza facile, ma comunque per salire sul pedale di fatto ci si ferma (e si schiaccia la scarpa sinistra rendendo difficile poi calzarla);
- La salita scavalcando da fermo, la più sicura e tranquilla che sarà la mia;
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L'arrivo |
ma per migliorare quello che ho fatto ad es. a Riccione, intendo infilare subito al volo i piedi dentro le scarpe, senza prima appoggiarli sopra e pedalare. Infatti come ho detto anche sopra, appoggiando i piedi sopra le scarpe e pedalando, le mie scarpe (forse perchè sono un po' invecchiate) si schiacciano completamente e infilarci dentro il piede diventa molto più complicato e quindi lungo. Invece infilare subito i piedi con le scarpe in forma (non schiacciate) è immediato e non richiede nemmeno di usare le mani, restando poi solo da dover stringere il velcro (cosa che si può fare con più calma, magari prima di un tratto che richieda comunque di rallentare).
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Podio |
Per rendere tutto ciò fattibile ho modificato leggermente il modo in cui posiziono gli elastici che sorreggono i talloni delle scarpe, attaccando la sinistra più in alto (sulla Look al freno posteriore) in modo che resti circa in orizzontale anche quando il piede destro avrà abbassato al punto minimo la scarpa destra.
La prima partenza era alle 10:00, ma la mia batteria era alle 10:15 e la consegna pettorali tra le 7:30 e le 9:30. Ho deciso di partire da casa alle 7:30 allocando mezz'ora di trasferimento in bici per arrivare a ritirare il pettorale ed entrare quindi in Zona Cambio verso le 8:30.
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Le corsie di lancio, in fondo si vede la piattaforma azzurra da cui ci si tufferà |
Ah, malgrado si tratti di uno Sprint (750 mt nuoto, 20 Km bici e 5 Km corsa) la gara, causa Covid, sarà con bici in versione no-draft e la partenza del nuoto sarà fatta con la rolling start. Comunque ho deciso di correre con la bici da corsa (in realtà era consentita anche quella da crono), ossia la mia vecchia Look, per via del breve percorso con un bel numero di curve, anche a gomito e quindi molti rilanci (a posteriori direi che sarebbe stato meglio usare la Felt da crono).
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La settimana è stata di scarico, non per via della gara ma per via della precedente maratona di Brescia che mi aveva certamente affaticato.
Organizzazione buona, nessuna coda per pacco gara e zona cambio e quindi ho potuto fare tutto con calma. La partenza (in due turni) era con tuffo dalla pedana galleggiante a 4 alla volta e partenza ogni 10 sec. Io ero verso la fine del secondo gruppo. Ho superato parecchi principianti che probabilmente erano al loro primo triathlon, ma la mia velocità non è stata nulla di particolare (sul 1:55 /100mt circa).
In zona cambio nessun problema e all'uscita sono salito in bici come da programma: salito da fermo ma entrato direttamente nelle scarpe (entrando nella destra ho dato una mezza pedalata e poi sono entrato nella sinistra. Direi OK, se imparo la fly mount e la abbino all'entrata al volo nelle scarpe, allora andrà bene. Ma già così ho comunque superato quelli che uscivano dalla ZC insieme a me.
Bici sui 34 Km/hr di media. Non bene. Chissà se la maratona si faceva ancora sentire o no? comunque la potenza media e NP non è stata molto alta, credo sui 230 / 250 W (in realtà vado a memoria perchè mi ero dimenticato di associare il Garmin FR 935 (col quale registro l'intera gara) con i pedali Assioma. Quindi vedevo la potenza sul computer della bici, ma non ho registrato i dati.
Anche la T2 senza problemi e sono partito per i 5K di corsa e anche qui sono andato più piano di quanto avrei voluto. All'inizio avevo sia il cuore sia la respirazione al limite. Proseguendo il respiro si è tranquillizzato un po' e ho potuto aumentare l'andatura che è progressivamente passata da 5' /Km a 4'40"/Km.
Totale 1hr 16m 50s sicuramente intensi.
La medaglia non era prevista.
Attrezzatura:- Muta Orca Sonar;
- Occhialini Aquasphere Kayenne polarizzati;
- Garmin FR 935;
- Polar Verity Sense;
- Bici Look 461 (con ruote spaiate: una ruotaccia basic all'anteriore e la Campagnolo Bullet 50mm al posteriore con cassetta e catena 11v anche se la bici è 10v - nessun problema);
- Garmin Edge 520+;
- Bont Riot RT;
- Altra Torin Plush 4.5 (ottime anche senza calze).
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