Il 5° ironman distance è archiviato. Diverso dagli altri per le difficoltà logistiche, di allenamento, per il percorso con porzione bici impegnativa e per la porzione corsa al caldo torrido.
Allenamento concluso con un carico complessivo inferiore al dovuto (a causa dello stop a febbraio quando mi sono trasferito ad Anversa), ma con un picco di fitness di 122 punti che è appena più alto di Roth 2023. Comunque con i lunghi messi in archivio regolarmente. Qualche minimo problema fisico al tendine di Achille sinistro e alla fascia plantare destra, ma in compenso nessun problema di sciatica.
Certo mi sono allenato con una bici diversa da quella della gara (e questo si è fatto sentire in termini di minore confort), in condizioni meteo completamente diverse (ad Anversa la T media è ben diversa e il fatto che uno o due giorni abbia fatto 30°C non cambia nulla). Tra l'altro il programma di acclimatamento che avrebbe dovuto prevedere la sauna dopo gli allenamenti non l'ho messo in atto perchè non ho trovato nulla di comodo / fattibile.
Arrivo comunque al via con un bel allenamento alle spalle.
La preparazione di tutto l'armamentario è un po' più complessa visto che alcune cose sono con me ad Anversa, il resto è a Milano.
La partenza da Anversa era prevista per mercoledì sera in aereo (con tappa a Milano), ma causa scipero in Belgio ho dovuto spostare a giovedì sera (!). Così ho dovuto compattare tutta la preparazione e il viaggio Milano - Nizza nel solo venerdì. Ma non ho avuto imprevisti nel preparare il tutto e quindi sono partito con comodo.
Destinazione Cannes (casa dei suoceri). Viaggio senza problemi. Sono solo; mio figlio è già a Cannes, mia figlia ha la maturità e la madre resta a casa per suo supporto.
Fisicamente ho sempre gli stessi due segnali a cui stare attento: il tendine d'Achille sinistro e la fascia plantare destra. Non sono mai arrivato nemmeno vicino al dolore, ma un senso di pizzicore al tendine e una certa durezza alla fascia li ho percepiti. Nelle due settimane di scarico ho ridotto ancora di più i volumi di corsa e fatto varie applicazioni di ghiaccio.
Il meteo dà 34°C come temperatura massima, ma lungo l'autostrada la macchina mi segna anche 37 / 38°C.
Sabato mi presento alla registrazione, accompagnato da mio figlio, e al bike check-in che si svolgono come al solito, senza problemi e senza ressa. Lascio la bici sotto un sole cocente con le gomme ben sgonfie e dopo aver boccheggiato un po' a Nizza ce ne torniamo a Cannes.
Negli ultimi giorni sono stato molto attento a bere tanto e ho preso anche il Supradyn, prima una volta al dì e poi due (sono circa 300 mg potassio a dose).
Domenica mattina mi sveglio alle 4:00 (in realtà sono già sveglio) e sono teso, nervoso e infastidito. Non ho voglia! L'idea di andare in auto, rischiare deviazioni causa starde chiuse e non trovare parcheggio mi dà fastidio. Sono andato in bagno ma non mi sono liberato del tutto e non sono riuscito a fare colazione.
Invece, il navigatore dell'auto mi fa evitare le strade chiuse senza problemi, il parcheggio che avevo selezionato ha regolarmente posti liberi e arrivo in ZC alle 5:30 senza nessun inghippo e mangio la fetta di pane con marmellata che mi ero fatto per colazione ma non avevo mangiato a casa insieme a qualche altra cosa (cioccolato, barretta, gelatine). La Zona Cambio va via bene senza problemi: borracce sulla bici (zucchero sugli 85gr, limone, supradyne, 5ml citrato di sodio), scarpe sui pedali; l'Edge 840 l'ho messo nella borsa Swim-to-Bike come consigliato per evitare furti.
Si ha l'accesso alle sacche e quindi posso metterci dentro i miei gel fatti in casa (zucchero 85gr, limone, lamponi, mezzo supradyne o poco meno, 5ml citrato di sodio), la bottiglietta zucchero e limone per il dopo nuoto e la coca cola per il dopo bici.
Gonfio le gomme a 5.4 bar (anzichè a 6,5) in previsione del caldo, come consigliato anche dagli speaker ed esco dalla ZC tranquillo e sereno. La tensione negativa è completamente finita.
Intanto ci informano che la temperatura dell'acqua è 26°C e quindi niente muta. La cosa mi lascia assolutamente tranquillo essendo il mio piano di nuotare al mio ritmo senza forzare e poco mi cambia se senza muta sarò leggermente più lento. Commetterò però l'errore di mettermi nella griglia delle 1h25m che si rivelerà troppo lenta.
Manca parecchio alla partenza e così vedo nuotare gli atleti del 70.3 la cui partenza era parecchio prima della nostra. Mangiucchio qualcosa e sono ancora più calmo di prima e sorridente.
La consegna delle sacche street-wear è superagevole e poi vado verso la griglia. Prova in mare non consentita (si sono quelli del 70.3). L'attesa non è lunga e l'entrata in mare è piuttosto libera, non ha corsie rigorose.
Swim
Entro in mare alle 7:42. L'acqua è effettivamente calda e senza muta si sta benissimo, il mare è calmo e non c'è corrente. Le boe si vedono bene e il traffico è notevole ma accettabile. Essendomi messo nella griglia sbagliata supero una montagna di gente e in certi tratti sono probabilmente rallentato, ma in altri trovo anche buone scie.
L'acqua è trasparente e si vedono bene i piedi e i corpi dei vicini. Nessuna medusa. Quindi buone traiettorie. E mi sento bene, mi piace!
Il percorso è un doppio loop a rettangolo, ma senza uscita all'australiana, bensì un giro di boa sotto costa. Esco in 1hr13m47s (official time. Il Garmin in auto-transition dirà 1h13m31s quindi molto ben allineato). Decimo di categoria
T1
La transizione - come per tutta la gara - ho deciso di prenderla con calma e quindi presa la mia sacca mi preparo senza fretta. Bevo la mia bevanda zucchero e limone, metto in tasca i gel, metto gli occhiali, il pettorale e il casco.
Afferro l'Edge 840, lo accendo e corricchio verso la mia bici che recupero senza problemi.
Il bike mount è super calmo e senza problemi (io, tra i pochi avevo le scarpe sui pedali e ho fatto la T1 scalzo e senza calze, ma tutto il tratto è coperto da un buon tappeto. Ad ogni modo sono salito sulla bici da fermo).
Bike
La scelta di usare la Canyon Endurace è stata vincente. Il percorso richiede molte cambiate e avere il cambio elettromeccanico è un plus di notevole valore. Inoltre la guidabilità in discesa in presa bassa è mille volte migliore che sulla TT.
Dopo un tratto lungomare e un tratto pianeggiante verso l'interno, cominciano le salite. Nessuna è inaudita, ma ci sono alcuni brevi tratti anche impegnativi. All'inizio mi sento decisamente bene, non fa troppo caldo e le sensazioni sono buone.
Progressivamente caldo e fatica si fanno sentire e anche la poca abitudine recente alla bici e alle scarpe che pur rodate da migliaia di chilometri sono inutilizzate da mesi e mesi. Il sedere quindi un po' soffre e anche il piede destro, con un dolore laterale esterno. Infine ho una piccola escoriazione alla mano destra.
Ai ristori mi fermo o quasi a seconda delle volte per rifornirmi al meglio. Dànno acqua, elettroliti, banane, barrette, gel. Tutto bene salvo che nulla è freddo o fresco bensì tutto a temperatura ambiente. In un paio di zone c'è la doccia, ma su 180 Km, due secondi di gocce d'acqua non cambiano nulla.
La temperatura è variabile a seconda delle zone e dei momenti, ma anche dove sembra caldo sarà niente a confronto della discesa finale dove l'effetto phon caldo sarà estremo. La discesa finale è anche caratterizzata da decine di dossi di rallentamento che in bici sono molto fastidiosi (specie se sei stanco, ci sono 34°C e hai male ad un piede e ad una mano). Poi ultimi 10 Km in piano ed è T2.
Tempo ufficiale 7hr 02m 10s che mi porta al 19° posto di categoria (Garmin auto-transition dice 7hr1m41s)
T2
Calda! bollente! Per mettere la bici al suo posto devo mettere i piedi nudi sull'asfalto e mi ustiono. Per fortuna sono ad un'estremo della rastrelliera e riesco a balzare di nuovo sul tappeto (non voglio pensare cosa possa soffrire un cane che passeggia in queste condizioni...). Faccio ancora tutto con calma e bevo anche la coca cola che non pare così calda. Metto l'Edge nella sacca per non lasciarlo sulla bici, prendo la visiera e tengo gli occhiali da sole. Le scarpe sono le Altra Paradigm nuove mai usate prima, ma non avrò alcun problema.
Run
Si parte con un passo anche poco sotto i 6m/Km (che sarebbe buono in assoluto e stellare in queste condizioni), ma decido che i ristori me li faccio da fermo e visitando tutti i banchetti. Le bevande sono FREDDE! fantastico. Il potere rinfrescante è 1000 volte meglio sia da bere sia per bagnarsi. Farà caldo ma i ristori e le docce lo rendono sopportabile. E poi c'è anguria, arance, Tuc Tuc, barrette, sesamini, gel, banane, coca cola, sali. Ottimo.
Fino al km 28 circa procedo con questa tecnica e non cammino mai al di fuori delle pause ristoro, ma il ritmo cala sempre di più fino a che comincio a camminare e quando corro sono sopra i 7m /km. E' dura, ma si sapeva. Finito il terzo giro ne manca solo uno e arrivato al giro di boa mancano solo 5 km o poco meno. La mente comincia a crederci e le energie per chiudere si tovano, non so bene dove, ma c'erano ancora. E la finish line è lì con il tappeto, il pubblico lo speaker e il sorriso che ripaga di TUTTO. Sono le 21:17 due minuti dopo il tramonto (avevo detto a mio suocero che avrei voluto chiudere entro il tramonto) e la maratona è durata 5hr 0m 17s (il mio tempo più lungo di sempre). In compenso non ho avuto nessun problema fisico di sorta.
Finish Line
13hr 35m 29s. Sono 22° di 67 di categoria e quindi nel primo 33% anche se per un pelo. La medaglia è grossa e carina, la maglietta pure, col cappuccio.
https://connect.garmin.com/modern/activity/19584624817
Intanto IM ha creato un modo per uniformare i tempi degli age group e di fatto renderli comparabili (per lo specifico evento). Nel caso del mio gruppo M55-59 il coefficiente è 0,8565. Quindi le mie
13h 35m 29s pari a 13x3600+35x60+29 sec = 48.929 sec
49.929 x 0.8565 = 41.907,7 = 11hr 38m 28s equivalenti di un M30-34 che sarebbe comunque un risultato scarso.
Post
Poco caos. Ottimo ristoro, facile recupero bici e sacche e poi in macchina fino a Cannes dove arrivo verso le 11 di sera per andare a letto verso mezzanotte.
Schiena indolenzita, ma nei limiti accettabili e nessun DOMS. Rientro a Milano il lunedì mattina con parecchio traffico e code e poi martedì mattina all'alba parto per Anversa. Avventura finita!
Ovviamente avrei voluto fare meglio e durante il nuoto un mezzo retro-pensiero che le cose potevano andare meglio l'ho avuto, ma va bene così. Prossimo full tra due anni e sarà M60-64. E questa volta voglio fare una bella classifica!! Con il tempo che ho fatto sarei arrivato 11° di cat M60 su 60. Posso quindi puntare ad entrare nei 10.
E questo è tutto. Grazie per la lettura.
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