venerdì 1 giugno 2018

Gran Fondo Don Guanella

Race Report

Un amico mi aveva segnalato questa Gran Fondo, vicina a casa e di lunghezza accettabile (127 Km) sicchè mi sono deciso.

Bella gara con un percorso molto noto per i lombardi: triangolo lariano con Ghisallo e Sormano e poi Colle Brianza. Oltre a queste salite classiche c'erano due strappi DIFFICILI: il primo intorno al Km 110 e poi lo strappo finale all'arrivo. In entrambi i casi credo sul 17%. Ho visto persone prese dai crampi e qualcuno che la faceva a piedi (Io le ho fatte, ma a prezzo di uno sforzo  notevole).

Un fuori sella al limite!

Breve resoconto
Partenza a Valmadrera e subito due gallerie, una bella lunga, con qualche intoppo, ma senza incidenti. Dopo 17 km cominciano l24 curve, 17 tornanti e 533 metri di dislivello del Ghisallo; bella salita fatta da freschi senza problemi. La temperatura è sufficientemente fresca.


Poi discesa facile fino a Asso (mi sono fermato a controllare la ruota che mi sembrava ballasse, e invece era tutto OK). Poi la salita per Sormano e passo del Tivano - quella "normale" senza il mitico "muro" - e successiva discesa verso Nesso.

Questa discesa l'ho fatta che la strada era già aperta al traffico (e tra moto e macchine ce n'era più che abbastanza), inoltre c'è stato un incidente con un ciclista non in gara e ci hanno fermato per 5 o 6 minuti. Risultato: sono andato ancora più cauto.

Arrivati a Nesso si torna a Bellagio sul lato del ramo di Como. Questa parte l'ho fatta in gruppo così come il rientro da Bellagio a Lecco.


Dopo Lecco, salita per Galbiate e poi verso il Colle Brianza. Qui il caldo ha cominciato a farsi sentire, ma non è mai stato insopportabile.

Scesi giù dal colle, in corrispondenza di Cologna Caraverio (via Montello - via Prealpi) si fa lo strappo di cui accennavo sopra. Circa 1,5 Km di cui 300 al 17% (credo) e questi pochi metri ma ripidi e fatti a 107 Km dal via si fanno sentire manco fossero stati 3000. Ho visto un corridore che saliva a spinta e un paio in cima colti da crampi violenti. Io alternando sella e fuorisella me la sono cavata (senza zig-zagare come faceva invece quello davanti a me).

Poi un tratto di mangia e bevi che mi ha fiaccato un po' nello spirito e finalmente la discesa di Oggiono e ultimi Km verso Valmadrera.

A 500 mt dall'arrivo, svolta a sinistra e ultima salita: i primi 300 mt ripidi ma normali (via Preguda), poi qualche metro facile e l'ultima rampa di 200 mt al 17% (via del Donatore): con i denti e con il cuore!! (il cuore a 163 bpm su 173 max)

Arrivo!

Arrivato con una media di 24,1 Km/hr

Strava



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