martedì 18 aprile 2017

Test Gara - Bike

Per essere ragionevolmente sicuri di essere pronti per il giorno della gara, oltre ad essere allenati, è certo che anche tutto quanto è a corollario debba essere altrettanto pronto e collaudato.
E lo deve essere tenendo conto delle distanze e dei tempi da percorrere (banalmente delle ottime scarpe si possono rivelare un calvario quando si superano certi chilometraggi).

Per il nuoto sono ragionevolmente poco preoccupato: la muta è quella da anni e ci ho fatto anche sessioni paragonabili ai 3 o 4 Km. Gli occhialini sono decisi (Aqua Sphere Kayenne)

Per la corsa le scarpe sono decise e ci ho già corso oltre 30 Km senza problemi (in realtà su un modello uguale a quello della gara e adesso dovrò effettivamente fare il rodaggio al paio da gara)

Per la bici le cose sono un po' più complicate. Ci sono molti più componenti e aspetti da valutare, sistemare e testare.

1. L'assetto
E' stabilito come da bike fit ormai di alcuni mesi or sono. Certamente non da modificare in forma più aggressiva, bensì magari da rendere più soft proprio in considerazione dei 180 Km che dovrò far passare sotto le ruote. Quindi al più alzare le aerobar di una tacca (a seconda di quali segnali mi darà il collo); il resto fisso. La sella non si tocca.

2. Le gomme
Ho messo delle Continental Grand Prix 4000S II  che dovrebbero essere meglio da tutti i punti di vista rispetto alle Vittoria 23c che avevo prima, ma siccome sono montate sulle ruote "da gara" (le Campagnolo Bullet) in realtà non ci ho ancora fatto un metro e questo sicuramente non va bene. Qualche centinaio di Km di rodaggio sono essenziali


3. Nutrition
Ho montato un portaborraccia tra le barre,



ma lo devo provare; il nuovo bento box sul tubo orizzontale (e anch'esso da verificare che funzioni a dovere).


Ho deciso di non usare i portaborracce posteriori (dietro la sella) perchè più scomodi e a rischio perdita borraccia (già successo varie volte).


Il cibo standard sarà: barrette, gel, polverina High5 4:1 e qualche cosa di salato tipo cubetti di parmigiano reggiano.
Il kit emergenze sarà sottosella e conterrà una camera d'aria, due cacciagomme, due bombolette CO2 + erogatore, una micro pompa, i guanti in lattice, il multitool incluso smagliacatena e falsa maglia di emergenza (nella sacca "special needs" disponibile al Km 90 ci sarà un altra camera d'aria e un'altra bomboletta).

4. Vestiario
Certamente dipenderà in parte dalle condizioni meteo, ma il fondello del Body deve comunque farmi sopravvivere per oltre 6hr00. E il casco non deve farmi soffrire nemmeno lui. E non dimentichiamoci di lenti a contatto, occhiali da sole e occhiali da vista di emergenza.

5. Gadgets
Qui non ci dovrebbero essere sorprese, ma per essere sicuro che il garmin regga per tutta la gara, mi porterò un piccolo power bank e il cavo di ricarica, che terrò nel bento box.

Quindi un allenamento di circa 180Km è necessario! non per motivi fisiologici, bensì tecnici e psicologici.

Approfitterò delle vacanze di Pasqua per rifare la Rapallo-Milano di cui ho già raccontato qui   quando la feci a fine Agosto. Stesso percorso, ma questa volta sarà il turno della Felt B12 assettata da gara come descritto sopra (e con temperature nettamente più fresche).

E poi ci ritroveremo qui ad analizzare il risultato di questa prova ...

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