lunedì 19 dicembre 2016

FELT B14 - Prima prova in strada

Dopo alcune rullate, finalmente sono potuto uscire per una prima prova in strada.

Niente di speciale come giro, anzi doveva essere proprio solo una prova per controllare che fosse o meno tutto a posto.
Ho scelto un percorso piatto e tranquillo, infatti oltre ad essere la prima uscita con questa bici era anche la prima uscita in assoluto su una bici da Triathlon / Crono e quindi non sapevo come mi sarei potuto trovare anche solo banalmente con le levette del cambio.

Pronti a partire
Anticipiamo un po' le cose: BENE

Mi sono allontanato dal traffico e dall'affollamento domenicale con le mai saldamente sul manubrio e con il cambio fisso sul 34 / pignone intermedio, ma ho subito notato che spostare la mano per cambiare, portandola momentaneamente sul terminale dell'aerobar è una operazione che non crea il minimo problema.

Una volta uscito dalla città e trovato un tratto dritto e tranquillo, ho fatto la prima prova sulle aerobar e ho subito notato che la posizione risultava piuttosto comoda. Probabilmente il fatto di avere le regolazioni non aggressive e con la schiena certo non piatta ha reso le cose più gestibili, ma la sensazione è di migliore comodità rispetto alla bici da corsa assettata triathlon.

Cambiata precisa e veloce, meglio che il 105 della bdc. Le ruote erano l'originale Felt di dietro (in quanto la Campagnolo non l'ho ancora sistemata per le 11 velocità) e Campagnolo davanti (in quanto l'originale Felt era dal meccanico per essere rimessa in squadra).

Velocità abbastanza facilmente sopra i 30.00 senza problemi. Valuto un vantaggio di 2.00 Km/hr o poco più, che sarebbe buono perchè sui 180 Km potrebbe essere una mezz'ora di vantaggio (a 27 Km/hr invece che a 25 Km/hr)

La vera sorpresa è stata che dopo tre ore di solito il collo mi impediva di tenere la posizione se non per pochissimi metri e comunque con forti indolenzimenti, invece ora dopo tre ore passate molto più a lungo in posizione ero ancora perfettamente in grado di continuare. Devo comunque provare con le lenti a contatto in modo da avere una visione ancora migliore ossia non infastidita dall'avere il bordo delle lenti degli occhiali sulla visuale (dovendo guardare molto in alto/avanti).



Qualche inconveniente c'è stato:

  • La sella mi è scesa un po' e poi ancora quando ho preso un'asperità. Avevo serrato meno di quanto raccomandato e quindi OK. E questo ha certamente reso la vita del mio collo un po' più facile. Tornato a casa ho risistemato il tutto e ho aggiunto 10 mm di altezza alle aero-bars.
  • Si sono smollate le viti degli appoggi dei gomiti, ma questo non ha creato nessun problema


Adesso che la posizione risulta credibile dovrei pensare ad un sistema di idratazione: la più banale borraccia tra le barre o qualcosa con cannuccia.

Guidabilità: non ho fatto discese terribili con curve strette, ma ho affrontato curve normali restando in posizione senza il minimo problema.

Quindi molto soddisfatto, anche se un solo giro in pianura non è certo la prova definitiva.

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