A luglio non ho fatto quasi nulla. In realtà non per mia indolenza o necessità di recupero bensì per un infortunio! Il primo della mia vita sportiva da endurance (ossia da dieci anni).
Fortunatamente è capitato una settimana dopo la gara e non prima. Difficile dire se sia dovuto alla gara stessa o meno; io non credo. Infatti era passata una settimana dall'IM e fino a sabato mi ero solo riposato. Sabato un giro breve in bici e una nuotata, ovviamente tranquille. Domenica giro in bici appena un po' più lungo... e proprio durante questa uscita è avvenuto il fattaccio: progressivamente e non legato ad un momento particolare mi è venuto un dolore al polpaccio sinistro che è andato via via aumentando, ma senza diventare mai forte.
Nei giorni successivi è andato in calando e così ho commesso l'errore di fare una corsetta (sui 40 min scarsi) e il giorno dopo il dolore è aumentato. E' stata un'idiozia perchè fin dai primi metri della corsa mi ero ben reso conto del dolore e quindi mi sarei dovuto fermare!
Ci sono volute tre settimane per uscirne. Settimane durante le quali mi sono limitato a nuotare e a fare un po di stretching. Ora direi che ne sono effettivamente uscito, anche se persiste una sorta di "sensazione", specie dopo le corse oltre l'ora.
Ad agosto, complici le vacanze ho ripreso un po' anche se non ho ancora deciso con quale scopo. E la motivazione ne risente.
In linea di massima punterò ad un altro IM ma non nel 2018. Mi piacerebbe rifare Austria oppure Roth oppure Cervia nel 2019.
E' presto per parlare di target ma vorrei migliorare poco poco nel nuoto (nell'ordine dei 5 minuti), stare sotto le 6 hr nella bici e sulle 4hr giuste nella maratona. Questo vorrebbe dire chiudere a 11hr30. Ovvio che tutto dovrebbe andare alla perfezione come è andato per Klagenfurt e dovrei allenarmi un po' di più.
Cosa fare in mezzo, cioè fino a luglio 2018, è da decidere: maratone, qualche trail, sicuramente dei mezzi come Rimini e poi quello che viene.
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