venerdì 23 agosto 2019

Heart Rate Variability

Se ne è sentito parlare molto ed esistono varie applicazioni che permettono di misurare queste variabili ed in teoria trarne delle indicazioni utili per l'allenamento.

Io non sono molto convinto, ma ho voluto fare una prova. Inizialmente non volendo spendere soldi ho selezionato una App che funziona anche nella versione free.

Le basi
Il concetto di base è che il lasso di tempo che passa tra un battito e l'altro non è costante. Quando misuriamo i ns bpm in realtà misuriamo una media e indichiamo il numero di battiti in un minuto, ma tra ciascuno di questi battiti non passa un tempo costante. Ossia se si hanno 60 battiti al minuto e quindi 60 battiti in 60 secondi in realtà il nostro cuore non batterà precisamente un colpo al secondo bensì in certi casi l'intervallo sarà inferiore ed in altri superiore.
La App gratuite e ben fatta che ho usato io

Inoltre è evidente che la respirazione influenza la velocità del battito. Inspirando il battito aumenta ed espirando cala.

Le App di fatto misurano il tempo tra ciascun battito per un periodo di 2 o 3 minuti (meno si rischia di avere numeri con poco senso). Visto l'effetto della respirazione e ovviamente di molti altri fattori (caldo, freddo, ansia, digestione, movimento, fame, momento del giorno) è come minimo necessario effettuare la misura sempre nelle stesse condizioni e quindi la mattina appena svegli respirando in maniera naturale ma controllata (ad es inspiro in 4 sec, espiro in 5s per tutto il test).

media 53 bpm (come dallo screenshot qui sotto) e quindi un colpo ogni 1132 ms di media. Invece alcuni battiti erano più ravvicinati (poco più di 900 ms equivalente a 66 bpm) e altri si distanziavano fino a quasi 1300 (che sarebbe 46 bpm)
Già questo fatto fa venire qualche dubbio. Il rischio è che siano tali e tanti i parametri che influenzano la variabilità del battito che sia di fatto difficile trarne delle informazioni affidabili.

Comunque io quasi ogni mattina appena sveglio e senza alzarmi faccio questi 3 minuti di test, respirando in modo costante (4 sec inspiro e 5 espiro) rimanendo fermo e zitto. Quindi il più possibile in condizioni ripetibili. Sono arrivato ad un periodo di circa 2 mesi e quindi il dato dovrebbe cominciare ad essere affidabile.

La app sopra mostrata richiedeva di indossare la fascia HR e per quanto banale questa era una seccatura ed ho deciso di lasciar perdere.

Dopo un certo tempo ho deciso di provare un'altra App e questa volta ho deciso di pagare e di usare HRV4. E' sviluppata da un italiano, si può usare con la telecamera dell' IPhone e si integra con gli allenamenti, ossia legge da strava che cosa si è fatto. La sto usando da qualche mese, ma fino ad ora non mi è ancora capitato un solo giorno che mi dicesse di riposare, manco le volte che ero distrutto! Al più mi diceva di prenderla con calma. Al pari ben poche volte ni ha detto di andare a tutta.

Insomma ora come ora non sono molto convinto, per me siamo allo stesso livello delle sensazioni personali ma almeno con questa app quando suona la sveglia e afferro il telefono per silenziarla sono già pronto a fare la misura e quindi la faccio senza nessun problema.


La App oltre al consiglio sull'intensità dell'allenamento fornisce vari altri parametri ed informazioni comprese stime di sovrallenamento, VO2max, soglia anaerobica, ecc.

Insomma un gadget che può essere interessante, ma non mi ci affido per l'allenamento.






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