lunedì 14 maggio 2018

Challenge Riccione - Race Report

E una settimana dopo rieccoci pronti sulla start line del mezzo Challenge Riccione. Location diversa dalle precedenti gare di Rimini, ma stessa organizzazione e stesso percorso in bici.


A Riccione l'organizzazione disponeva delle aree di Riccione Terme che si sono rivelate una scelta molto azzeccata. Tutto molto comodo, ben organizzato e in un'unica area c'era tutto, senza spostamenti.

Riccione non ha lo stesso appeal di Rimini, mancandogli tutta la parte storica, ma è comunque un posto piacevole, specialmente fuori dal caos della piena stagione. E poi, più di tutto, come sempre da queste parti, l'ospitalità e la gentilezza della gente è insuperabile!

E quindi pochi giorni dopo essere rientrata da Cannes la family si è fatta altri 350 km e venerdì sera è approdata a Riccione.

In questo caso la Zona Cambio è classica ossia senza sacche e con il materiale a lato della bici, dalla parte della catena. Quindi nessuna sacca da consegnare e check in in ZC fattibile il giorno stesso della gara. Soluzione per me più comoda visto che l'albergo non era vicinissimo e la mattina sono potuto arrivare in ZC in bici anzichè a piedi come invece ho dovuto fare a Cannes.
Sabato ho quindi soltanto fatto la registrazione, ritirato chip, cuffia e autoadesivi e poi siamo andati in spiaggia.

Apparentemente avevo recuperato dopo Cannes anche perchè avevo fatto solo una corsa breve e una rullatina, entrambe di recupero attivo.

La Gara


Altra differenza con Cannes è consistita nella partenza: Mass Start di 1000 persone a Cannes; partenza a batterie distinte a Riccione. La mia batteria aveva la partenza alle 10:20 e quindi alquanto comoda.

Batteria "verde" in griglia

Direi che le batterie erano fatte per non avere più di 100 persone e infatti il traffico è stato piuttosto limitato.

Batteria "verde", partiti.
Ahimè c'era un po' di corrente che era contraria nel lato più lungo. Niente di chè, ma certo non la calma assoluta che si può trovare in un lago.

Traccia Garmin (al polso) non è ben rappresentativa del percorso reale
Mi pareva di avere nuotato bene ossia come al solito, ma abbastanza dritto. Alla fine però il tempo del puro nuoto (il tempo ufficiale include un tratto di corsa verso la ZC) è stato di 39'25" e quindi più lento di Cannes pur con 100 mt meno (almeno in teoria) che significa un passo di 2'01"/100mt che non può che essere giudicato scarso (è vero che in precedenti Challenge Rimini ho fatto anche 44' e 46'...)



Per il nuoto quello che mi riprometto di fare è una specie di full immersion per vedere se - oltre alla tecnica - possa essere anche (e lo spero) un problema di poco allenamento in acqua. Sfrutterò i periodi al mare per incrementare i Km in acqua

710 mt tra l'acqua e la mia bici
T1 lunga, ma senza problemi e via in bici.

Come a Cannes il collo risente del nuoto e nelle prime fasi appena mi metto giù è molto indolenzito. Per il resto non sono andato male ma non ho centrato l'obiettivo della media dei 30 Km/hr. Visto il percorso direi che il problema è la discesa dove sono lento e dove mettersi in posizione aero sarebbe un vero plus, ma io con il collo se il percorso è mosso e in discesa soffro di più (perchè voglio guardare bene davanti e quindi aumento la tensione).

Nel rettilineo da Riccione a Misano (pianeggiante e largo quindi "facile" per il collo, ma pur sempre al Km 86) non ho avuto nessuna difficoltà a tenere la media dei 34.4Km a 185W in posizione aero, e questo mi piace! 185W è inferiore alla media tenuta durante l'IM Austria il che vorrebbe dire che su un percorso poco impegnativo la media dei 30 è fattibile. Sempre a patto di migliorare la mobilità del collo.

In maggior dettaglio.

Lavorando sul collo dovrei migliorare la posizione
Sono partito abbastanza forte sull'onda dell'adrenalina delle fasi concitate di T1 e partenza bici. Dopo il primo tratto cittadino è cominciata la leggera salita che porta allo strappo di Coriano (tratto 3-4). Questa salita è impegnativa, ma breve e quindi non problematica. Ovviamente la media viene influenzata dalla salita che però è lieve e permette di stare in posizione con comunque qualche vantaggio. Traffico accettabile anche se qualche gruppo c'era e per sorpassarlo è stato necessario fare degli allunghi non brevissimi (in certi casi si trattava di passare un 15 / 20 persone alla volta), ma non fuori soglia.


A Mercatino Conca (a metà del tratto 6-7) il percorso devia sulla salita per Montegrimano che è una vera salita con pendenze max. intorno al 12% e media  sul 7,5%. E' una salita di circa 3 Km dopo i quali si torna (con un tratto in discesa, tratto 7-8) sulla strada principale dove si torna a salire fino al giro di boa di Monte Cerignone (9).

E proprio subito dopo il giro di boa ho rischiato di finire la mia corsa! Ero senza guanti, con le mani sudate e stava cominciando la discesa lieve. Sarà stato che avevo appena cambiato rapporto (e quindi staccato la mano destra dal manubrio per portarla al comando posto sulla prolunga), sarà stata un'asperità del terreno, saranno state le mani sudate e più di tutto sarà stata la pessima impugnatura del manubrio (non è la classica nastratura, bensì un'impugnatura di gomma), ma la mano destra mi è scappata via dall'impugnatura, la sinistra ha quindi spinto facendo sterzare improvvisamente il manubrio e contemporaneamente io sono andato in avanti. Risultato: due paurosi zig-zag col sottoscritto proiettato molto molto avanti e quasi in terra. C'è mancato veramente pochissimo; a salvarmi la bassa velocità (avevamo appena scollinato, eravamo nel paesino e ad un incrocio): PAURA! Devo mettere un bel nastro ed eliminare quella gomma che se bagnata è molto scivolosa!

Poi è cominciata la lunga e tranquilla discesa dove sarebbe stato bello tenere la posizione crono quasi fissa, ma essendo in discesa e quindi veloce (direi sui 40, ma anche oltre a seconda dei tratti) c'è la necessità - ovvia - di guardare bene bene davanti anticipando la reazione a curve, cambi pendenza, sorpassi, asperità, ecc e quindi tanto per cambiare il collo mi ha limitato e ho fatto molti tratti in presa normale.

Velocità media - tratti di 5Km
Comunque la discesa è discesa e la media è tornata a salire. Questo tratto è esattamente il ritorno dell'andata (salvo il by-pass con la salita a Montegrimano) e si arriva tranquillamente in pianura dove dopo un po' di curve a 90° e l'attraversamento di Riccione rimane solo un bastone fino a Misano e ritorno. Ed è qui che ho potuto mettermi bene in posizione come detto sopra.

Istogramma 5Km della potenza. Si vede bene che in disceva non spingevo
Alla fine ho superato le 3 ore e quindi non ho fatto i 30 di media anche se solo per 3 minuti (che insieme ai 3 persi nel nuoto mia hanno fatto sforare il target time proprio di 6 min).

Riassunto dati bici  del Edge 500 che includono anche le parti in ZC (TrainerRoad)
T2 anch'essa senza problemi. Questa volta non ho messo le calze risparmiando un'altra ventina di secondi.

I primi due Km di corsa scesi dalla bici danno sensazioni strane alle gambe perchè si è appena finito di pedalare, ma a me capita sempre di andare un po' più veloce di quello che sarà poi il mio ritmo e comunque mi permette di capire subito come andrà. E infatti questa volta andando spontaneamente ho segnato i primi due K a rispettivamente 5'05" e 4'55". Segno evidente che andava tutto bene! Qui il target era di chiudere in 5'10" di media ossia il mio recente


Ritmo soddisfacente!
ritmo maratona. E ho mantenuto l'obiettivo con una media di 5'08" (per recuperare i 6 min avrei dovuto correre a 4'51" e certamente non era fattibile e comunque il tempo non lo sapevo perchè durante la bici un movimento del polso mi aveva fatto fermare l'orologio senza che io me ne accorgessi. TIP: l'orologio è meglio metterlo ruotato all'interno per evitare questo problema e anche per renderlo leggibile quando si è sulle prolunghe).

Insomma: bella gara, sono soddisfatto perchè comunque 5hr 36' 29" non è male ed è molto meglio dei tre Rimini precedenti (chiusi in 5hr56' nel 2014, 6hr25' nel 2015 e 5hr57' nel 2016) dove i percorsi sono uguali salvo inizio e fine della parte bici che forse era 3 km di più (diciamo 6 o 7 min in più).

A R R I V O
E ora?

Per ora non sono iscritto a nulla e devo guardare cosa si potrebbe fare (la prima cosa che mi viene in mente è il 70.3 di Capodistria...).





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