martedì 3 maggio 2022

Cannes International Triathlon 2022 - Race Report


 

Ero iscritto dal 2020 e causa pandemia mi ritrovo sulla linea di partenza del 2022 dopo due annullamenti. Nel frattempo l'organizzazione ha ripristinato la doppia lunghezza: simil-olimpico e simil-mezzo, ma visto che io ero iscritto al mezzo (c'era solo quello ai tempi) ho tenuto ferma l'iscrizione su questa distanza.


Il briefing in francese, inglese e italiano



L'arrivo

Non ho cambiato il mio piano di allenamento per Roth e quindi in particolare non ho fatto nessun tapering, anzi la settimana che ha portato alla gara è stata una settimana ad alto carico (anche grazie al lunedì festivo).

Evidentemente agli organizzatori piacciono i numeri tondi tondi

Quindi la gara è un bell'allenamento sia fisico sia mentale per entrare in spirito gara.

Comunque:

- bici è la solita Felt B14 TT anche se forse la mia Canyon Endurace sarebbe stata più adeguata viste le salite e ancora di più le discese, ma diciamo che in ottica Roth va bene la Felt. Ruote Campagnolo Bullet con gomme Conti 5000 e camere d'aria in lattice (come sempre). Catena Connex inox incerata di fresco. Cavi e guaine nuove.

- La muta sarà la solita Orca Sonar, ma non la indossavo dall'anno scorso e quindi il sabato ho fatto una veloce nuotata per provare muta e acqua.

- Per le scarpe da corsa ero un po' indeciso tra le Rincon (le mie preferite), le Torin (all round) o le Paradigm che sono quelle per Roth. Alla fine ho scelto le Torin (le Paradigm non hanno ancora le stringhe elastiche).

Avevo due compagne di viaggio speciali, mia figlia e una sua amica. Sono passato a prenderle sabato mattina all'uscita da scuola and off we went!


Sabato pomeriggio ho assistito al briefing e lì ho avuto conferma che la bici e il resto erano da portare in zona cambio la mattina stessa della gara e che la ZC era "tradizionale" con attrezzatura a bordo bici. Molto meglio per me che dormivo a 3km di distanza dal via e così la mattina li ho potuti fare in bici anzichè a piedi.

Cena presto e poi a casa.

Sabato sera

Sveglia alle 5:30, colazione con pane e marmellata, latte e biscotti, caffè, cioccolato e pedalata di circa 3Km per arrivare in ZC. Tutto sistemato senza problemi, preso un altro caffè con altro cioccolato e fatto riscaldamento nuoto.

Pronti a partire.

Lesson learnt 1: ottima l'idea di avere una bustina di vaselina usa e getta che ho infilato nella muta durante il riscaldamento in acqua e che mi ha permesso di aggiungere vaselina sul collo appena prima del via.

Nuoto



2000 metri con uscita intermedia all'australiana, quindi identico a tutte le altre volte.

Cannes è sempre stato mass start con effetto lavatrice e questa volta eravamo in 1350. Delirio! non ho fatto più di 10 metri senza interferire con qualcun altro. Nei primi 500 mt praticamente non ho visto l'acqua, solo corpi umani. 

Passo condizionato dalla ressa ma 1:55 (passo Garmin) può andare bene.

Swim in 34:46 (vs. misurato dal Garmin 34:33 che credo sia il ritardo alla partenza)

Passo calcolato su 2000 mt: 1' 44" /100mt che se fosse vero sarebbe ottimo! (il Garmin però dice 1807 metri)

Foto pagina Facebook del Triathlon Internazionale di Cannes (activ-images.fr)
La mass start dei 1350 partenti


Lesson learnt 2: il Verity Sense non devo metterlo sugli occhialini, ma già sul braccio. Sugli occhialini unti di vaselina mi si sfilava. Alla fine l'ho messo sotto al muta, ma senza bracciale, rischiando di perderlo.

T1

Uscito bene dall'acqua, salite le scale che portano in ZC, tolta la muta. Fatto con calma e ciò nonostante ho montato al contrario il Verity Sense sulla sua fascia  (cioè con i led verso l'esterno anzichè verso la pelle). Quando me ne sono accorto ho ribaltato tutta la fascia, ma i led erano parzialmente ostruiti dalla plastica dell'alloggiamento del sensore (essendo al contrario). Partito decentemente con una salita sulla bici fatta secondo il mio nuovo standard, ossia lenta, ma con i piedi immediatamente dentro le scarpe. In realtà per la seconda scarpa si è strapato il filo interdentale e la scarpa ha penzolato prima che ci potessi mettere il piede dentro, ma poi l'ho infilato senza problemi.

Lesson learnt 3: legare la scarpa destra in modo che resti in posizione anche dopo che la sinistra ha fatto mezzo giro (magari va legata sul chain stay e non al quick release). Meglio andare senza calze, è più facila infilare le scarpe.

Lesson Learnt 4: OK passare lo stand by di assioma a 6 ore in modo che restino accesi. Assicurarsi di non avere eventi in calendario per il giorno della gara (se no l'Edge domanda se farlo o no e fa perdere tempo). OK a lasciare l'Edge acceso su Ride-Race, ma non avviato così che trovi tutti i sensori (magari si può cominciare a farlo partire in T1 prima di partire).

T1 in 3:18 min (era breve)

Bike




Dislivello ufficiale: 1400 mt

Volevo partire tranquillo e semmai averne di più per la parte finale (nell'ultima gara a Cannes nel 2019 ero arrivato troppo spompo alla corsa e complice il caldo, avevo sofferto molto. Non volevo ripetere l'esperienza). La temperatura quest'anno era perfetta, appena appena fresca all'inizio. Non sono stato molto in posizione aero, ma la strada non ha aiutato. Quando era larga e circa pianeggiante stavo benissimo in posizione e mi sembrava di trarne ottimo vantaggio in termini di rapporto velocità/potenza. E poi era affollato di corridori e di auto; infatti il percorso era completamente aperto al traffico.

In discesa sono stato ben prudente (e vedere almeno tre concorrenti a terra mi ha ulteriormente convinto) e poco dopo la partenza ho deciso di avere come target NP i 220W e così è stato. Nel lungomare finale andavo ancora bene, tranne il collo che comunque era molto indolenzito.

Lesson Learnt 5: L'idea di avere il percorso memorizzata sul Garmin è ottima, ma il software di garmin genera un file troppo pesante e comunque il mio Edge non ha abbastanza batteria in questa configurazione per reggere oltre le 3 ore. Quindi a Roth niente Navigation. Il percorso me lo devo studiare prima.

Chiuso in 3hr 16m 15s ad una media di 28,5 Km/hr con 1330mt di D+ (ma in piano in posizione stare sopra i 30 era facile facile).

Alimentazione perfetta: Due borracce (da 500 e da 750) con succo di limone e 6 cucchiai di zucchero, due barrette avena e cioccolato e 150 ml di gel fatto in casa. Ho fatto fuori tutto ma non mi è mancato nulla (ai due ristori ho afferrato acqua e ho bevuto un lungo sorso).

Lesson Learnt 6: la ricetta del gel deve essere fatta con un po' più di carboidrati

T2

Senza problemi,  2:32 min mettendo le calze

Run




Lap di soli 3,3 Km da ripetere 6 volte con un ristoro che si incontrava due volte in ogni giro. Purtroppo, a parte il primo giro avevano finito i gel, ma c'erano le banane. Quindi ho preso un gel e poi 4 pezzi di banana e acqua. Direi OK, ma ad un certo punto ho capito di avere fame.

Partito a 4:45 poi calato a 5:00 soffrendo solo nel giro finale.

Corsa chiusa in 1hr 32m 58s

Quindi totale 5hr 29m 49s con real time 5hr 29m 36s (essendo entrato in acqua un po' di sec dopo lo sparo)

Direi soddisfatto.

Posizione di categoria 17° su 67 (cioè nel primo quarto).

Ristoro post gara abbondante e poi sono andato a cercare mia figlia e la sua amica. 

Tagliato il traguardo all' una e mezza eravamo in macchina alle quattro (grazie a dio non c'è stato un filo di traffico) e a Milano alle 8:00 (con un caffè prima di partire per sicurezza). 

[to be edited if photos will be available] 

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