venerdì 7 ottobre 2016

Finita la stagione... si comincia a pensare al 2017


Archiviata la stagione Triathlon 2016 (magari non ancora del tutto quella di corsa) e passate un paio di settimane di relax, la mente corre al prossimo 2 luglio quando uno sparo darà il via all' IRONMAN AUSTRIA 2017 e tra i 3000 e più partenti ci sarò anch'io!


Ovvio che il pensiero è quello di arrivarci abbastanza preparato da riuscire a finirlo sopravvivendo. E perchè ciò sia possibile, le 39 settimane che ho di fronte non vanno certo sprecate, nemmeno le prime a venire.

Il primo passo è quindi quello di stabilire un piano di allenamento, vedere cosa viene fuori e capire se può sembrare fattibile, non tanto in questa fase, ma più avanti quando inevitabilmente ci sarà e ci dovrà essere un picco di intensità che mi fa già paura.

Poichè mi piace, ho deciso che sarò l'allenatore di me stesso e quindi mi devo arrangiare. Ben so che non è che la posso fare troppo complicata, nè posso pensare di essere capace di fare un vero piano di allenamento tutto da solo.

Infatti ho deciso di partire da quanto proposto da TrainerRoad. Questo software per l'allenamento in bici prevede infatti vari piani di allenamento, compresi quelli per il triathlon. Ho selezionato quello per l'IM nella versione "Low Volume" (ossia la meno intensa su tre livelli disponibili), che una volta aggiunto nuoto e corsa (il piano di TR è solo per la bici + consigli per il resto) comporta una mole di allenamento che per me rischia già di essere un "too High Volume" più che un low.


I piani di allenamento TR, calibrati per la gara il 2 luglio, comportano un inizio del piano il 19 dicembre.
Da qui a quella data mi riprometto un allenamento generico con volume e intensità crescenti per arrivare pronto (ossia creare una solida base aerobica) all'inizio del piano TR. Inoltre in questa prima fase ho deciso di introdurre alcune lezioni di nuoto e un po' di stretching / potenziamento.

Lo stretching lo vorrei focalizzare sul collo (troppo rigido e che limita la mia posizione tri) e flessibilità schiena (che anch'essa limita la posizione in bici), mentre il potenziamento sul "core" (che poi è un modo figo per dire addominali e quello che ci sta intorno) e sulle braccia.

Magari andrò anche da qualche specialista a farmi vedere per avere dei consigli su come migliorare un po' la flessibilità.

Le lezioni di nuoto le ho già cominciate con Leonardo Tumiotto, che è un ex atleta (bravo a quanto ho capito anche se io non lo conoscevo) col quale farò cinque lezioni private one-to-one nella piscina che già frequento.

Per l'allenamento di per sè, oltre a seguire TR cercherò di basarmi sulla teoria della valutazione del carico di allenamento per evitare eccessi o allenamenti inutili. Su questa teoria e su come l'ho resa pratica ai miei fini, dedicherò un post a se stante.

Comunque la si rigiri, più avanti ci sarà una fase (lunga) in cui dovrei allenarmi più o meno come sono solito fare solo in vacanza, quando non ho altri vincoli; e a seguire addirittura una ulteriore fase di carico con i lunghi, che sembra veramente impegnativa (ma si spera di iniziarla quando la preparazione lo consentirà).


I mesi di fuoco saranno marzo, aprile, maggio poi finalmente lo scarico pre-gara. Il numero di ore di allenamento per settimana non è forse un parametro molto utile o preciso, ma può dare un'idea: il mio picco si aggirerà su una media di 11 ore a settimana. Un atleta Pro credo che giri sulle 30, ma per arrivare ad 11 con un giorno di riposo significa comunque una media di 1 ora e 1/2 nei 4 giorni infrasettimanali e 5 ore nel week-end!




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