
Gli occhialini li ho definiti, provati e mi vanno bene: sono gli Aqua Sphere modello Kayenne. Questi dovrò ricomprarli un mesetto prima della gara per essere sicuro che il silicone sia integro, la tenuta al meglio e magari anche un po' di antifog ancora efficace. In realtà il sistema di regolazione del laccetto nei miei occhialini non funziona e ci ho dovuto fare un nodo, ma non è poi stato un grande problema.
Per la bici.
La bici in se sarà quasi di sicuro la mia Look 461, anche se una certa voglia di provare a trovare una Cervelo P2
che mi attira molto, solo che usata della mia taglia sara dura. Se dovessi decidermi dovrà essere latest per Natale, ma prima per definire la taglia o eventuali altri modelli adatti alle mie misure dovrò fare un bike fit dedicato al triathlon.
che mi attira molto, solo che usata della mia taglia sara dura. Se dovessi decidermi dovrà essere latest per Natale, ma prima per definire la taglia o eventuali altri modelli adatti alle mie misure dovrò fare un bike fit dedicato al triathlon.
I vari accessori li vedo meno critici, al più devo pensare ad un sistema di idratazione da mettere sull'aerobar, ma anche la semplice borraccia come ho adesso va bene. Scarpe confermate.
L'elettronica è consolidata: Garmin 500 (a meno di togliersi uno sfizio e fare l'upgrade con il 520 o 820 o l'Elemnt) + sensore velocità e cadenza, BePro Power meter
Per la corsa invece sono ancora molto perplesso per le scarpe e sicuramente le devo testare e decidere con molto, molto anticipo.


Viceversa fare una maratona IM con le Newton Gravity mi pare troppo. Sono le mie attuali scarpe e mi trovo benissimo, ci corro anche il mezzo e non ho problemi, ma la maratona dell'IM è un'altra cosa.

Quando sarò stanco (ossia da subito), l'appoggio non sarà buono e le Gravity potrebbero non proteggermi abbastanza. Sono quindi tentato di esplorare altre Newton, magari più conservative. Dovrei quindi provare le Kysmet.

A chi non fa corsa lunga potrà sembrare un po' eccessiva questa attenzione alle scarpe, ma pensate ad un dolore o anche solo un fastidio, per non parlare di una vescica, e di dovervelo trascinare per 5 ore, ma non 5 ore qualsiasi bensì 5 ore dopo altre 7 di nuoto e bici e quindi già in affaticamento! la scelta sbagliata della scarpa può trasformare una faticosa maratona in un calvario se non addirittura in un fallimento. Ricordo che verso la fine di una semplice maratona ("secca") un ostacolo come salire su un marciapiede è una difficoltà da non sottovalutare (in quei momenti non è così difficile che il gradino sia causa di inciampo oppure scateni i crampi), figuriamoci la scarpa sbagliata.
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