lunedì 5 settembre 2016

Rapallo Milano, 200Km no-draft

Finite le vacanze bisogna tornare a casa (incredibile!) e cosa meglio di un ritorno in bici! Detto, fatto. Caricati i bagagli in macchina per la famiglia io mi sono preparato per partire all'alba.

La prima parte del percorso con altimetria più mossa

Cibo e borracce pronte, catena pulita e lubrificata. Purtroppo i BePro (pedal power meter) non funzionavano, in particolare il pedale destro aveva dato forfait già da circa una settimana e contattata l'assistenza mi è stato chiarito che dovevo restituirli in garanzia. Peccato perchè sarebbe stato un'importante guida e una bella fonte di informazioni.


L'altimetria
Il mio percorso prevedeva alcuni scollinamenti in più di quelli strettamente necessari in quanto avevo deciso di non passare per Genova e quindi ho fatto Ruta (sull'Aurelia)

www.ddrecco.jimdo.com - Ruta

poi Uscio (per passare dal lungomare all'interno)

www.bb30.it - Salita da Recco ad Uscio

e il passo della Scoffera che è stato la mia Cima Coppi dopo soli 45 Km. Da lì tutta una discesa (Busalla, Ronco, Serravalle)  fino a Tortona e per finire un piattone attraverso Voghera, Pavia e Milano.
www.unrandagioinbici.it - L'altimetria del passo della Scoffera

Tutto bene a parte il caldo in pianura. Circa 33°C, sole e poca aria. Caldo che seppur non mortale mi ha fatto soffrire parecchio visto che arrivava dopo oltre 140Km.

La Pianura Padana

Quindi 200 Km in tutto ai 25 di media (compresi semafori, paesi ecc., ma escluse le soste) con 1400 mt di dislivello positivo.

Mi sono alimentato bene, a memoria direi 4 barrette, 3 gel, un panino al cioccolato, un pasticcino e ho bevuto 4 lt tra bevanda sportiva, coca cola, acqua e un cappuccio. Mi sarei dovuto portare dietro un paninello salato (ad es al formaggio) perchè il troppo dolce stroppia davvero.

Le salite le conoscevo già essendo tutte vicine a Rapallo e le avevo già fatte tutte (la Scoffera una volta, le altre a decine). La discesa verso Busalla e Ronco è stata piacevole. Dopo ho cominciato a soffrire un po' se l'asfalto era ruvido o rovinato, le mani, il collo e le natiche si sono indolenzite. Al solito il collo è il punto più critico in particolare all'attaccatura con la spalla sinistra.

Quando a tutto questo si è sovrapposto il caldo e una strada tutt'altro che panoramica, la fatica anche mentale è andata aumentando progressivamente fino ai -15K quando è subentrata la soddisfazione di avercela fatta (senza un solo metro in scia).

Takeaways:
1- Portarsi anche cibo salato;
2- Sistemare 'sto benedetto collo;
3- Fare tanti planks perchè sulle aerobar ho faticato anche di braccia;
4- La sella ISM Adamo storta (avendo picchiato contro il portellone del box quando la bici era montata sulla macchina) va sistemata o buttata;
5- Fare i lunghi perchè ci si deve abituare e poi solo durante i lunghi vengono fuori alcune cose che negli allenamenti normali non emergeranno mai.

Gambe a posto, nessunissimo problema. Bpm sempre abbastanza bassi, al 90% in zona Endurance.

Quindi in queste vacanze ho fatto 2 volte 3800 mt di nuoto (1:21:30), una volta 180Km di bici (7:00:00) e mai 42K di corsa (in queste vacanze max 18.5K, ipotizziamo 5:00:00) per un totale ipotizzabile di 13:40:00. A favore c'è che il nuoto era senza muta e la bici con 1400mt D+ e niente tapering, anzi in pieno periodo di carico. A sfavore che sono allenamenti singoli e pensare di farli tutti e tre in un unico shot per ora è veramente spaventevole.

Alla prossima.

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