venerdì 4 novembre 2016

10 Km di Chiavari - 30/ott./2016

Era ormai parecchio che volevo fare una 10 Km. L'ultima gara su questa distanza risaliva al 2012 ed era quindi tempo.


Il periodo era senz'altro quello giusto: finite le gare di Triathlon e quindi nessuna necessità di allenamenti lunghi, ma certamente ancora abbastanza in forma.

Inoltre una 10 Km è molto utile come riferimento in quanto permette di valutare al propria Velocità di Soglia Anaerobica e il relativo battito cardiaco. E visto l'inizio degli allenamenti di base per l'IM, avere conferme sarebbe stato sicuramente utile.

Avevo identificato il Trofeo Montestella a Milano (che poi è la 10K che avevo già fatto proprio 4 anni or sono), ma questa domenica cadeva all'interno del ponte dei morti e quindi saremmo stati senz'altro in Liguria. Per puro caso però, non mi ricordo nemmeno come, ho saputo che anche a Chiavari si sarebbe corsa una 10K e tra l'altro in contemporanea con una 5K tipo Family Run, con iscrizioni aperte fino alla domenica mattina. Sabato sera la famiglia era decisa e quindi la mattina successiva siamo partiti al completo per Chiavari e ci siamo iscritti alla competitiva (io) ed alla 5K (bambini e moglie).

La gara consisteva in due giri in Chiavari; di fatto abbiamo percorso tutto il lungo mare per poi tornare indietro lungo una parallela cittadina. Partenza un po' affollata in quanto in una via un po' piccolina (non proprio un carruggio, ma quasi), ma dopo 500 mt circa tutto già filava bene. Percorso piatto (salvo un cavalcavia da fare 2 volte) e con relativamente poche curve. Temperatura ottima, perfino calda per una 10K (direi sui 20°C) e nessun problema di traffico. Un buon ristoro finale ha completato il tutto.


Quindi un voto più che positivo alla gara e all'organizzazione!

Io sono partito subito al mio ritmo, appena rallentato al primo chilometro (4' 37"), ma recuperato nel secondo che ho chiuso in 4'16" e poi stabilizzato sui 4'25". Andavo al mio ritmo senza bisogno di ausilii elettronici che però c'erano: il Garmin era agganciato al Foot Pod e sia la velocità sia la distanza le ho misurate con questo sensore (anzichè col GPS) che una volta tarato è molto meglio del GPS, non foss'altro perchè non "balla" sparando talvolta numeri inutili.
Infatti basta che a fronte di un passo vero ad esempio di 4'30" il GPS indichi 4'15 o 4'45" (assolutamente nei limiti di un GPS) per incasinarvi i riferimenti; tanto è vero che se si usa il GPS è sicuramente meglio utilizzare il passo medio del giro (ossia del Km in corso) invece di quello istantaneo.
Con il Foot Pod invece il passo istantaneo è preciso (o almeno l'errore è stabile) e quindi utile. A fine gara la distanza con sensore è stata 9,94 Km mentre quella GPS 10,10. Quindi errore medio paragonabile, ma come detto il problema del GPS non è la media (salvo casi "difficili"), ma l'indicazione puntuale. E poi avere un'indicazione leggermente conservativa fa andare un po' di più, ma senza esagerare. Quindi non cambierò la taratura.

La partenza in Piazza Mazzini (2015)

Alla fine ho chiuso in 43' 57" che è il mio PB (ma il riscontro precedente era vecchio: 46' 52" nel 2012), un passo medio di 4'24", 36°di categoria su 73 e 165° assoluto su 424 arrivati.
Considerato che il giorno prima avevo fatto 2 ore in bici con parecchia salita, che non sono andato proprio a tutta e che c'era un bel cavalcavia, lascio per il calcolo del mio piano di allenamento, e quindi per le andature e il TSS, il valore di soglia a 4' 22" che ho usato fino a ad ora.
E la frequenza cardiaca di soglia risulta 166 bpm pari alla frequenza media della gara (che è molto alta per me).

In sostanza una conferma di quello che mi aspettavo e un bel PB. Anche i figli sono stati contenti e medagliati!

grazie per la lettura

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